MEDICINA ESTETICA
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Calvizie? Ora ci sono le piastrine anti-caduta
umbria (perugia) perugia
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COME COMBATTERE LA CADUTA DEI CAPELLI A PERUGIA Un problema che affligge moltissimi uomini, ma anche alcune donne, è quello della Ora ci si mettono anche la crisi e lo stress che ne consegue. Secondo i più recenti studi infatti negli ultimi anni il fenomeno sarebbe aumentato addirittura del 16 per cento. Con il dottor Bruno Bovani, chirurgo plastico, membro della società italiana di chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica e direttore sanitario del centro Esculapio di Perugia, cerchiamo di capire quali sono le tecniche più innovative per stimolare la crescita, mantenendo e salvaguardando una chioma giovane e folta. «Direi senz'altro che esistono tecniche innovative che permettono di ottenere ottimi risultati. In particolare l'ultima novità è un trattamento che sfrutta le capacità rigenerative dei fattori di crescita contenuti nel sangue». «In pratica si tratta della tecnica rigenerativa nota come PRP: Plasma arricchito di Piastrine. Mediante un semplice prelievo del proprio sangue si procede ad una concentrazione delle piastrine fino a 5-6 volte il loro numero iniziale. In questo modo si raggiunge un’altissima quantità di fattori di crescita autologhi (dello stesso paziente) presenti proprio nelle piastrine che vengono iniettate con un micro ago direttamente nel cuoio capelluto». «E specialmente una procedura che offre la garanzia di ottenere buoni risultati in poco tempo. Con poche sedute è possibile assistere già alla ricrescita e al rinfoltimento dei capelli, sia in caso di calvizie che di alopecia androgenetica e a chiazze, con una durata di pochi minuti, nessuna anestesia, nessun ricovero. E’ l’unica tecnica oggi in campo tricologico in grado di dare miglioramenti nell’80-90% dei casi». «Il paziente dovrà soltanto sopportare il fastidio dell'iniezione e poi potrà tornare a casa. Piuttosto la nostra prima preoccupazione riguarda il fatto di portare a termine questo tipo di procedura in modo totalmente sicuro, senza correre alcun rischio». «Nel senso che abbiamo a che fare con una manipolazione del sangue, pertanto le precauzioni devono essere assolute. In Italia, ad esempio, esiste una normativa estremamente rigida su questa pratica per cui sono pochissimi i Centri regolarmente autorizzati che la utilizzano. Oltre a ciò va detto che spesso in molti centri si utilizza una tecnica che non consente una concentrazione certa dei fattori di crescita ottenuti. Questo potrebbe giustificare una irregolarità dei risultati ottenibili. Nel nostro caso, per assicurare ai pazienti un trattamento che garantisca la massima efficacia e sicurezza, abbiamo attivato una convenzione con il Centro trasfusionale dell'Ospedale della Repubblica di San Marino». «I pazienti che desiderano sottoporsi a questo tipo di trattamento si recano direttamente al Centro trasfusionale che provvede alla preparazione del PRP ricorrendo ad attrezzature tecnologicamente molto avanzate e ce lo consegna, pronto per essere iniettato da parte nostra. Questo ci permette di ottenere la più completa tracciabilità del sangue ed un servizio ad altissimo livello». «In alcuni casi è possibile. Dipende dalle cause che provocano la calvizie o l’alopecia. Solitamente si programma un ciclo di almeno tre sedute una ogni 2-3 mesi di distanza. Ma ciò che mi preme sottolineare è che oggi siamo in grado di fornire un programma completo di trattamento per il paziente tricologico, con l’ausilio di una linea di prodotti tecnologicamente all'avanguardia, fino all’intervento chirurgico di autotrapianto microfollicolare per i casi più avanzati». «Con il PRP è possibile ottenere una chioma più folta per riduzione della miniaturizzazione del fusto del capello ed in genere la diminuzione della loro caduta. Quindi capelli rigenerati e specialmente molto più robusti».
Giornale dell'Umbria a cura della Drssa Valeria Marini
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Tel:075.5000200
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