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Laser contro i capillari: meglio transdermico o endoperivasale?
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TRATTAMENTI LASER PER I CAPILLARI - TELEANGECTASIE - VENE VARICOSE A PERUGIA Antiestetici e a volte pericolosi, i capillari sono i nemici della bellezza delle gambe delle donne e non solo. Per sapere come funziona e quali sono le controindicazioni abbiamo chiesto il parere del Dott. Walter Bugiantella, del Centro di Chirurgia Ambulatoriale Esculapio di Perugia, il quale ci ha spiegato anche Da 30 giorni dopo e 30 giorni prima l'esposizione alla luce solare (o ai raggi uva uvb artificiali), quindi il periodo ottimale va dall'autunno alla primavera, considerando pero' che se non si ha in programma di esporsi al sole a breve, il trattamento può essere fatto anche in giugno. No, è un trattamento ambulatoriale non chirurgico. Quale laser si usa? Diversi sono i laser che possono essere impiegati nel trattamento dei capillari degli arti inferiori. Il laser dalla lunghezza d'onda di 808 nm puo' essere utilizzato sia con la metodica transdermica (esterna) che endoperivasale (una sottilissima fibra ottica viene posizionata direttamente a contatto del capillare da trattare) Il laser dalla lunghezza d'onda di 1064 nm viene utilizzato con metodica transdermica il laser dalla lunghezza d'onda di 1470 nm viene impiegato per il trattamento endovasale delle vene grandi e piccole safene Per i capillari del volto viene impiegato un laser dalla lunghezza d'onda di 532 nm e/o la luce pulsata La luce laser emessa sul capillare da trattare interagisce con il sangue contenuto in esso generando calore che causa la coagulazione del sangue stesso ottenendo la chiusura del capillare. A quali formazioni capillari si può applicare? In quali parti del corpo? A tutti i capillari (o piu' propriamente teleangiectasie, del diamentro compreso tra 0,1 e 1-2 mm), sia rossi (piu' sottili) che blu (piu' spessi), alle vene reticolari (2-3mm), alle vene collaterali (>3 mm), e alle vene safene. Durante il trattamento dei capillari e delle vene reticolari si avverte un piccolo fastidio (tipo iniezione con un ago molto sottile) che non necessita di alcuna anestesia locale. Il trattamento delle vene di calibro maggiore può richiedere l'anestesia locale. Il trattamento laser transdermico prevede l'emissione di luce laser a distanza dal bersaglio, il laser quindi attraversa la cute e colpisce il capillare; è indicato per capillari molto sottili e per le persone con pelle chiara (fototipi 1 e 2). Nel trattamento endoperivasale invece la fibra ottica attraversa la cute ed emette direttamente il laser a contatto con il capillare; è indicato per i capillari di calibro maggiore, per quelli trattati con scarso successo con la metodica transdermica, e per le vene di calibro maggiore (e per tutti i casi in cui la scleroterapia non abbia avuto successo). Assolutamente sì. Chi si è esposto al sole (o ai raggi uva ivb artificiali) da meno di 20-30 e chi ha intenzione di farlo prima di 30-40 giorni. Quante sessioni sono necessarie? Di norma due o tre sessioni (a distanza di 30-40 giorni) sono necessarie per trattare lo stesso capillare o la stessa vena, ma talvolta può essere necessaria una sola sessione o talvolta quattro: dipende dal tipo e dal calibro del capillare o vena e dalle caratteristiche di ciascuna persona. Evitare l'esposizione alla luce solare diretta (o raggi uva uvb artificali) nei 30 giorni precdenti il trattamento. Applicare una crema nei giorni successivi il trattamento. Evitare l'esposizione alla luce solare diretta (o raggi uva uvb artificali) nei 30-40 giorni successivi. Non è necessario indossare alcuna elastocompressione. Dai 150 ai 250 euro, a seconda della durata della seduta.
A cura di GuidaEstetica.it
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Tel:075.5000200
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